giovedì 21 gennaio 2016

Io non dimentico

S.M. Cristianissima Luigi XVI di Francia

21 gennaio 1793, Parigi, Piazza della Rivoluzione, ore 7 del mattino: vengono ghigliottinati, in nome della libertà, dell'uguaglianza e della fraternità, da coloro che nei seguenti 18 mesi uccideranno quasi 500.000 persone per la loro fede cattolica e la loro fedeltà al Trono e all'Altare, un uomo innocente, un Re buono, una società imperfetta ma ordinata, un mondo fatto di fede, onore, bellezza, sapienza. Ma, soprattutto, di libertà. Quella vera. L'unica vera.
La libertà di un mondo dove Dio era Dio, la Chiesa era Chiesa, il Re era Re, il padre era padre, la madre era madre, i figli erano figli, gli uomini erano uomini e le donne erano donne, i nobili erano nobili, l'ordine era ordine, i contadini erano contadini, i preti erano preti, le leggi erano leggi, la carità era carità e la misericordia era misericordia. Soprattutto, la Verità era Verità. E non può esistere libertà più grande di questa.
Per questo hanno inventato la ghigliottina. Da quel giorno, il mondo è precipitato, fino ai nostri giorni, nella più terribile delle tirannie.
Ricordiamolo con rispetto, onore, fedeltà. Perché... la storia è fatta di corsi e ricorsi (disse una volta "un napoletano filosofo") e nella vita... "panta rei", disse, un po' di tempo addietro, un greco che usava il suo logos.
Viva Luigi XVI, della stirpe di san Luigi IX, a sua volta della stirpe di Carlo Magno, Padre d'Europa. Tutti Re e figli d'Europa. Quella vera. L'unica Europa mai esistita: quella della Verità, dell'ordine, della Fede, della libertà



Massimo Viglione