venerdì 19 giugno 2015

19 giugno 1867: fucilazione dell'Imperatore Massimiliano I del Messico.


Imperatore Massimiliano I del Messico. 


Massimiliano I del Messico (in spagnolo Maximiliano I de México, nato come Ferdinand Maximilian Joseph von Habsburg-Lothringen , nato il 6 luglio 1832), con il sostegno del parvenu francese Napoleone III, e dei monarchici messicani il 10 aprile 1864 venne proclamato Imperatore del Messico. Pieno di buone intenZioni e spirito cristiano, accettò la Corona per poter fare del bene ad un paese martoriato dalla Rivoluzione. Molti governi stranieri rifiutarono di riconoscere il suo governo, in particolare gli Stati Uniti, fautori della "Dottrina Monroe" e impegnati nella Guerra Civile. Gli Stati Uniti sostennero economicamente e militarmente i ribelli repubblicani messicani guidati dal deposto presidente Benito Juarez che, grazie al loro aiuto, riuscì a rovesciare l'Imperatore Massimiliano sconfiggendo il suo esercito nel 1867 a Queretaro. Dopo un processo farsa l'Imperatore, che si era coraggiosamente rifiutato di fuggire durante l'assedio, con i suoi più fedeli generali (Miguel Miramón e Tomás Mejíaaiutanti) venne condannato a morte e fucilato. Il corpo di Massimiliano I venne imbalsamato ed esposto come un trofeo in Messico, prima di essere ricondotto l'anno successivo a Trieste a bordo della fregata Novara, la stessa su cui aveva fatto il viaggio del 1864.
L'Imperatore Massimiliano I morì da martire.



Di Redazione A.L.T.A.