giovedì 28 maggio 2015

Un estratto significativo dal testamento di Leopoldo II di Toscana


Leopoldo II di Toscana 


Leggendo il Testamento scritto nel luglio del 1867, da Leopoldo II di Toscana nel castello di Schlackenwerth, in Boemia, nel quale egli si ritirò in esilio si leggono queste meravigliose parole:

"Dico addio alla Toscana, affetto del mio cuore, oggetto di ogni mia cura. Pregherò in cielo per Lei. ............ Se la Divina Provvidenza ricondurrà la Famiglia nostra alla Cara Patria, all'amata Toscana ed a mio figlio Ferdinando ne sarà affidato il Governo, Io gli raccomando la Toscana , la fortuna sua sia la tua gloria, l'amore per lei il premio alle tue cure. 
(gli raccomando) La Maremma, la prima inferma, bisognoso di assistenza, bella e ricca di speranze. Se torni in quelle contrade, poni sulla via detta di Badiola, presso Grosseto, una pietra ed una croce sola, e siavi scritto: Pregate per Leopoldo Secondo Granduca di Toscana. Iddio confido, assisterà Te, figlio mio, e la famiglia. Io pregherò in altra vita per Te, per la Famiglia e per Toscana che mi sono così tanto care".




Fonte: Noi che rivogliamo il Granducato di Toscana