giovedì 11 settembre 2014

La nobiltà austriaca e la meschinità 'italiana'




Nell'immagine: 26 luglio 1914, la vicenda del Capo di Stato Maggiore Serbo fermato in Austria dopo la rottura delle relazioni diplomatiche e dopo la mobilitazione. Fu rimpatriato con un treno speciale.

L'Italia comunica all'Austria Ungheria che rispetterà gli accordi della Triplice Alleanza. L'eccezione sul carattere difensivo sarà quindi un cavillo successivo, ricercato nei meandri dei trattati dall'abile conte di San Giuliano per sottrarsi ai gravosi impegni.

Appena nel mese di settembre fu definita la linea traditrice ed iniziarono i contatti diplomatici con Londra, in vista di un possibile passaggio di schieramento, "se conveniente ed in caso di vittoria certa ed assoluta".


Di Redazione A.L.T.A.