domenica 1 dicembre 2013

Il catechismo nella sede del PD

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Tutti a catechismo per la cresima. Nella sede del Pd. Succede a Spoltore, grosso centro alle porte di Pescara, dove l’amministrazione da oltre un ventennio è affidata allo stesso gruppo di potere con partiti che cambiano nomi ma non gli attori. La notizia è spuntata fuori dopo che, per la terza volta consecutiva, i ragazzi della catechesi per la cresima erano stati divisi in due gruppi per svolgere, in due turni, le lezioni da parte delle maestre. Tonando a casa, uno di loro ha raccontato ai genitori la particolarità del luogo con i relativi arredi, non certo in tema: simbolo del vecchio Pci con falce e martello, foto di Berlinguer, manifesti del Pds poi Ds ed, infine, la bandiera del Pd con la foto di Renzi, il nerd sindaco di Firenze. La coppia di genitori ha chiesto spiegazioni al parroco, già in servizio presso la cattedrale di San Cetteo, santo patrono di Pescara, poi trasferito a Spoltore presso il santuario della Madonna del Popolo-San Panfilo, in seguito alla morte del parroco titolare. Il don in questione si è giustificato dicendo che la cripta era occupata dalla Caritas e che, comunque, erano in corso dei lavori di manutenzione, mentre la chiesa sarebbe “troppo dispersiva”. Tuttavia avrebbe accettato la proposta da una mamma catechista che metteva a disposizione un locale. Peccato che questo immobile sia la sede del partito democratico. In ogni caso, la giustificazione, seppur originale, sembra che abbia accontentato la maggior parte dei genitori, tranne la coppia che, invece, ha scoperto l’inghippo. A Spoltore, nel frattempo, come nella miglior tradizione guareschiana, il caso è diventato politico. Da una parte i genitori del bambino, il cui padre è consigliere di minoranza del Pdl, dall’altra le catechiste ed il prete che è anche cappellano della questura pescarese con il grado di maggiore. Insomma, molta carne la fuoco nel centro storico di Spoltore tanto che la Curia, informata dei fatti, sarebbe intervenuta in maniera molto discreta per assumere informazioni e per bloccare l’iniziativa relativa alle “larghe-intese” parrocchiali non senza il malcelato fastidio degli interessati. Certo è che falce e martello e Berlinguer e Renzi hanno davvero ben poco a che vedere con il sacramento della Confermazione. Vorrà dire che assieme all’imposizione delle mani del vescovo seguiranno la consegna della tessera del Pd ed il voto alle primarie in programma per il giorno dell’Immacolata.

Amos De Luca (http://radiospada.org/)