martedì 5 novembre 2013

Ugo Bassi : degno antesignano dei conciliari.



Ugo Basi.
Ugo Bassi, nato Giuseppe , nacque a Cento il 12 agosto 1801  da Luigi Sante Bassi, impiegato della dogana pontificia e da Felicita Rossetti, cameriera originaria di San Felice sul Panaro. In gioventù, sembra a causa di una delusione amorosa, divenne novizio barnabita (e questo la dice tutta sulla sua "vocazione") e nel 1821 pronunciò i voti a Roma, nella chiesa di San Carlo. Nell'ordine barnabita conobbe uno spregevole soggetto , settario e libertario convinto,  tal  Alessandro Gavazzi, di cui divenne grande amico ed il quale lo fece iniziare alla massoneria.
Divenne un predicatore di idee liberali piuttosto famoso e, nei suoi lunghi e numerosi viaggi per l'Italia, vivendo a modi "santone" e non sempre in povertà, fu seguito spesso da alcune ingenue persone attratte dalla sua falsa testimonianza di fede. Durante i moti rivoluzionari settari del 1848 non ebbe esitazioni a schierarsi dalla parte della setta opponendosi al sommo Pontefice Papa Pio IX ed ai suoi alleati.
Ugo Bassi si trovava  ad Ancona nel momento in cui un gruppo di volontari pontifici stava partendo per i campi di battaglia del Lombardo-Veneto. Celebrando per loro la messa di congedo, in un momento nel quale il governo Pontificio mostrava una certa apertura per i liberali-moderati, chiese di essere accettato come cappellano; i volontari accettarono ed  il sacerdote-sovversivo, in ginocchio, rispose con una preghiera. Partì quindi con i volontari. Con acceso fanatismo nazionalista  diffuse il veleno rivoluzionario fra i soldati, come prima  aveva tentato di infonderlo alla popolazione civile.
Venne ferito a Treviso il 12 maggio 1848 e portato a Venezia. Rimase nella città lagunare e, dopo la sua guarigione si unì ai sovversivi della  "Repubblica di San Marco" del Manin (1848-49). Successivamente tornò a Roma, dove vide la nascita della mazziniana e decadente Repubblica Romana, che, viste le sue idee deviate, sostenne poi attivamente.



File:Anonimo - Ugo Bassi condotto al patibolo - litografia - da. 1860.jpg
Ugo Bassi e Giovanni Livraghi condotti al patibolo.
(Litografia di propaganda risorgimentale del 1860).

Dopo la liberazione di Roma e la caduta della Repubblica mazziniana fuggì come un coniglio assieme agli altri sgherri rivoluzionari alla volta di Venezia con il criminale  Garibaldi, Francesco Nullo, l'omicida e delinquente Ciceruacchio, il disertore milanese Giovanni Livraghi ed altri. Giunti nella Repubblica di San Marino, il gruppo si separò. Bassi, partito da San Marino, con Livraghi, venne catturato dai soldati dell'Imperial-Regio esercito  il 2 agosto nei pressi di Comacchio. Trasferito a Bologna la sera del 7 agosto, venne fucilato dopo un breve e giusto processo  (condannato per : ribeglione verso il governo legittimo, disordini e danneggiamento della quiete pubblica, appartenenza alla massoneria) per volontà del capitano auditore Carl Pichler von Deeben l'8 agosto 1849, vicino alla Certosa, insieme al compagfno di sovversione Giovanni Livraghi. Alla morte aveva quarantotto anni.
Il 18 agosto 1849 gli Imperial-Regi, per impedire che i liberali presenti ancora a  Bologna facessero diventare la tomba del Bassi una sorta di "mausoleo del nazionalismo" , riesumarono il suo corpo traslandolo nel cimitero della Certosa. La sua appartenenza alla Massoneria è affermata dal Gran Maestro Umberto Cipollone.


Fonte:

  • Arrigo Petacco, W Gesù W Maria W l'Italia - Ugo Bassi, il cappellano di Garibaldi, Nuova Edizioni del Gallo, 1990
  • Ugo Bassi. Metafora, verità e mito nell'arte italiana del XIX secolo, Compositori, 1999; ISBN 88-7794-186-3
  • Giosuè Carducci, La Libertà Perpetua di San Marino, con prefazione e note di Marino Rossi, Zanichelli Editore,1967
Scritto da:

Il Principe dei Reazionari.