martedì 24 settembre 2013

Eroi del legittimismo: Il Barone Friedrich Zobel


Friedrich Zobel
in una litografia di Joseph Kriehuber
del 1854.
Il Barone Thomas Friedrich Zobel von Giebelstadt und Darstadt, conosciuto anche col nome di Friedrich Zobel, nacque nel 1799 da una famiglia della bassa nobiltà austriaca, compì i propri studi nell'accademia militare teresiana. Nel 1848 nel corso della prima guerra di espansionismo sabaudo   fu Comandante militare del Tirolo a Trento e si distinse per  aver fermato l'avanzata nel Tirolo meridionale dei Corpi franchi Lombardi, composti da mercenari polacchi, svizzeri e alcuni giovani "volontari" che il governo provvisorio del Casati a Milano aveva spedito a combattere per coprire i sardo-piemontesi. La storiografia patriottarda a tre colori afferma che Zobel si sia macchiato in quell'occasione del crimine di aver dato l'ordine, il 16 aprile, della fucilazione sommaria, avvenuta nel Castello del Buonconsiglio, di 21 volontari catturati nei pressi di Vezzano. Ma la verità non sta proprio così; quei 21 "volontari" facevano parte di un reparto di esploratori i quali si spinsero fino alle vicinanze di Vezzano compiendo saccheggi, stupri e omicidi. Una volta catturati furono giudicati in base ai crimini da loro commessi.
Nei mesi successivi, il Comandante Zobel comandò una brigata e fu impegnato nella gloriosa battaglia di Santa Lucia del 6 maggio e in quella di Calamasino e Cisano del Garda il 29 maggio, ove con 4.000 uomini fu faticosamente  respinto dall'assai più poderosa artiglieria del generale Michele Giuseppe Bes mentre si apprestava a rompere l'accerchiamento sardo-piemontese per portare aiuto alla fortezza di Peschiera assediata dai sabaudi e al generale Radetzky impegnato nella battaglia di Curtatone e Montanara.
Fu onorato dal giovane Imperatore Francesco Giuseppe I della medaglia dell'Ordine Militare di Maria Teresa, il 27 novembre. Il 30 aprile del 1849 venne nominato generale maggiore, divenendo in seguito governatore della fortezza di Verona dove era di sede una delle guarnigioni più fornite del Regno Lombardo-Veneto e che costituì uno dei principali punti di resistenza nella difesa del Regno durante la seconda guerra di espansionismo sabaudo .
Il 12 maggio 1853 venne promosso al grado di feldmaresciallo luogotenente e, nel 1859, nel corso della seconda guerra di espansionismo sabaudo prese parte ad importanti operazioni militari come la direzione della battaglia di Palestro. L'esercito Imperial-Regio gli intitolò il 61º Reggimento fanteria "Barone Zobel" che seppure stanziato a Festung Arad in Romania combatté in quel periodo nel Lombardo-Veneto . Si ritirò dalla vita militare il 23 marzo del 1864 e morì il 12 luglio 1869.


Fonte:

Wikipedia.

Le cinque giornate di Radetzky

Memorie della guerra d'Italia sotto il maresciallo Radetzky
(del generale Pimodan)

 
Scritto da:

Il Principe dei Reazionari.