domenica 7 luglio 2013

Herbert Marshall McLuhan

McLuhan

Herbert Marshall McLuhan (1911–1980), sociologo canadese.
 
Sono un tomista per il quale l’ordine sensoriale è in accordo con la Ragione divina.
Non sono arrivato alla chiesa con supponenza… Sono entrato in ginocchio. E’ il solo modo per entrare. Quando le persone iniziano a pregare hanno bisogno di verità: è tutto. Tu non arrivi alla chiesa per idee e concetti, e non puoi abbandonarla per un mero disaccordo. Ciò avviene per una perdita di fede, una perdita di partecipazione. Quando le persone lasciano la chiesa possiamo solo dire che hanno smesso di pregare.
L’ortodossia è onestà intellettuale riguardo alle cose divine. L’eresia è menzogna intellettuale e spirituale – significa mentire a Dio stesso. E’ quindi il più odioso dei peccati, quello più severamente punito da uno Stato o un governo ortodosso. Ma oggi non ci sono più Stati ortodossi. Questo ci rende difficile simpatizzare con periodi storici in cui l’eresia veniva “perseguita”. Lutero fu un eretico. Egli mentì a Dio. Conosceva la verità. Ma ai luterani che seguirono non fu mai detta la verità. (Alla fidanzata protestante Corinne Lewis).
La libertà cristiana si può trovare nella libertà corporativa, nel corpo mistico, la Chiesa. L’era elettronica ha coinvolto l’uomo nel suo stesso mondo in maniera tale da non avere più una libertà individuale. (…) La speranza dell’uomo è di poter essere cambiato attraverso il sacramento, così da poter eventualmente raggiungere una consapevolezza di sé nella comunità e scoprire la libertà individuale nella comunità stessa. (In una lettera del 1971 ad Allen Maruyama)
E’ certo che, per ogni lettore, la possibilità di avere la stessa esatta parola sott’occhio in ogni momento ha avuto un effetto considerevole sulla dottrina. Ognuno ha potuto pensarci da solo, contemplarsela ed elaborare la propria opinione. (…) Lutero e i primi protestanti hanno utilizzato la recente scoperta per incrementare la frattura che li opponeva alla Chiesa romana. Ciò ha consentito al mondo protestante un’espansione e una potenza sempre maggiori.
L’uomo elettronico non ha essenza carnale; è letteralmente disincarnato. Ora, un mondo disincarnato come quello in cui ci troviamo a vivere è una minaccia formidabile per la Chiesa incarnata.
Gli ambienti dell’informazione elettrica – che sono completamente eterei, nutrono l’illusione del mondo come sostanza spirituale. Questo è un ragionevole fac-simile del Corpo mistico, un’assordante manifestazione dell’Anticristo. Dopo tutto, il Principe di questo mondo è un grandissimo ingegnere elettronico.
Molte persone lamenteranno la scomparsa della Messa in latino dalla Chiesa Cattolica, senza capire che, in realtà, è stata vittima del microfono posto sull’altare. Non è praticabile parlare latino con il microfono, poiché plasma e intensifica il suono del latino fino a spogliarlo di senso. Il latino è una forma estremamente imperturbabile di rivelazione verbale in cui il mormorio gioca un ruolo importante, laddove il microfono non rispetta questi suoni. Un altro effetto è stato quello di rivolgere l’officiante davanti all’assemblea dei fedeli. (…) L’officiante si trova davanti all’assemblea separato da una tavola/altare. Questa pratica fu accettata dalle chiese della riforma e respinta da Roma. L’esperienza visiva, naturalmente, esclude la metamorfosi e transustanziazione, perché lo spazio visivo o euclideo è il solo canale sensoriale statico conosciuto dall’uomo.
 
A cura di marco Massignan
 
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