lunedì 11 giugno 2012

Rievocazione storica della battaglia di Magenta 10 Giugno 2012: Retorica risorgimentale e nazionalismo i temi principali.





Domenica 10 Giugno 2012 nella città di Magenta si è svolta la 18° rappresentazione storica della battaglia di Magenta svoltasi il 4 Giugno 1859. L'Associazione legittimista Italica non poteva mancare all'evento per un semplice ed importantissimo motivo , onorare i veri eroi di quella battaglia, gli Austro-Lombardo-Veneti.
Si è recato nella città di Magenta   il Presidente come delegato dell'A.L.I.:

Appena arrivato nella città di Magenta notai subito una concentrazione elevata di tricolori nei luoghi dove si dovevano svolgere le attività e la manifestazione di quel giorno. Come era mio sospetto , le bandiere erano state affisse dal comune di Magenta nei palazzi e nei monumenti della città, non di certo dai cittadini.
Sceso dalla macchina mi recai a Casa Giacobbe , quartier generale  Austro-Lombardo-Veneto e ultimo luogo testimone della loro eroica resistenza all'invasore, dove vi erano state collocate , nel lato  destro , delle bancarelle con mieloso materiale risorgimentalista zeppo della solita retorica: vendevano delle stampe raffiguranti la battaglia e in nessuna di esse era  rappresentato l'Imperial-Regio esercito  Austro-Lombardo-Veneto. Infatti erano tutte dedicate alle orde di Zuavi Francesi composte da Algerini e Tunisini.
Nel lato sinistro di Casa Giacobbe , dove si trova l'entrata principale, il sindaco della città con assessori vari e i delegati Francesi, Austriaci, e Ungheresi prendevano posto. Li si raggrupparono i Bersaglieri e i figuranti con le divise dell'esercircito Sardo-Piemontese e degli Zuavi Francesi (degli Imperial-Regi nemmeno l'ombra). Dopo un discorso farneticante e  fastidiosamente nazionalista elargito dal portavoce dei  membri che componevano la cricca liberale della città , i Bersaglieri incominciarono a strombazare le solite musichette irritanti , e il tutto si concluse con una scarica di fucileria da parte dei figuranti Zuavi Francesi.

Sulla destra , dopo i Bersaglieri in bicicletta, si possono vedere i liberali della città di Magenta, intenti a decantare le solite quattro favolette, in compagnie dei delegati di Francia, Austria e Ungheria. Bisogna sottolineara che i così decantati Delegati Austriaci e Ungheresi non potevano assolutamente rappresentare l'Imperial-Regio esercito essendo loro emissari di due Governi attualmente illegittimi e liberaleggianti. Mi domando , come mai fossero presenti solo i delegati di Austria e Ungheria ? Forse erano solo soldati Austriaci e Ungheresi a comporre l'ersercito Imperial-Regio? Certo che no! Ma evidentemente le autorità comunali, talmente ignoranti da etichettare come "Esercito austroungarico", con otto anni d'anticipo, l'Imperial-Regio esercito, nel loro marcato atteggiamento di portavoce di una nazionalità forzata, hanno voluto estremizzare la figura dello "straniero invasore".


Al centro si possono vedere gli Zuavi Francesi , e ai lati, i Bersaglieri intenti a strombazzare le loro irritanti musichette.



Nelle due foto è possibile osservare la facciata principale di Casa Giacobbe  conservata così come era 153 anni fà. Sono visibili i colpi delle palle di cannone e della fucileria Francese. Anche se sul balcone  è esposta la bandiera Austriaca tutto rende palese il "tifo" delle autorità liberali nei confronti dei "liberatori". Vi risparmio la lettura della targa ond'evitare malessere. 

Questa nauseante targa è esposta sul muro esterno del Palazzo Comunale della Città di Magenta. Lo so , leggerlo fa venire il mal di testa e non solo. Il Carducci , tralasciando le parole senza senso che egli scrive all'inizio  della sua filastrocca, nella parte finale dice: "Cade l'Austriaca sorte : E te saluta. Pian di Magenta. Il civil mondo afflitto: L'avversaria del bene è in te caduta.
Il Carducci ha sbagliato soggetto , oltre che modo di formulare il testo. La realtà è molto diversa . Lui bolla il Governo Asburgico, e i soldati, molti dei quali Lombardi e Veneti, che combattevano fedelmente per esso, come "avversari del bene", ma nella realtà essi erano si avversari ma del male , male rappresentato dai Franco-Piemontese e dal Governo illegittimo che fece salire le tasse , da 11 Lire quali erano durante il Governo legittimo, a 33 Lire. E non è l'unico aspetto negativo.



Il Comune di Magenta , per far vedere il suo lato "buono", ha posizionato uno sparuto numero di bandiere Austriache , ne ho contate 3!, in mezzo alla miriade di tricolori . Non era presente nessuna bandiera del Regno Lombardo-Veneto , ma la cosa, data l'ignoranza dei responsabili che prima ho sottolineato, non mi stupisce.

Questo cartello ha attirato la mia attenzione solamente per le buffonate che vi sono scritte. In primo luogo , lasciando perdere il ripetuto errore di bollare l'esercito Imperial-Regio come esercito austroungarico, i Magentini si nascosero nelle cantine terrorizzati da quell'orda di Algerini e Tunisini che saccheggiavano le abitazioni più che per proteggersi dallo scontro. In secondo luogo non vi furono defezioni nell'Imperial-Regio esercito , e nessuno dei suoi soldati si nascose nei fienili. Essi , tagliati fuori dalle linee amiche, si trincerarono in Cascine e Fienili appoggiati anche dalla popolazione! Ed è  li che furono costretti alla resa dal'invasore Francese quando non era riuscito ad ucciderli prima.


Alle ore 16 : 30 p.m. , in Piazza della Liberazione, iniziò la rappresentazione storica della battaglia di Magenta. Il narratore, sempre il solito portavoce della cricca liberale della Città di Magenta, iniziò ha raccontare la "storia" della battaglia e del contesto. Appena aprì bocca mi cominciarono a  fischiare le orecchie dalla quantità di menzogne da lui raccontate. Tralasciando le più "famose", quelle che mi fecero più "ridere" , e urlare contro di lui, furono quelle secondo le quali i soldati del 45° Reggimento Arciduca Sigismondo, composto interamente da Veronesi e Rodigini , fosse mandato in battaglia senza proiettili perché "gli Austriaci non si fidavano di loro!". La cosa è ridicola! In primo luogo perché quei valorosi soldati , bollati dall'ignorante come "Italiani" quando prima di tutto erano Veneti!, erano sempre rimasti fedeli alla legittima patria e all'Imperatore! E non vi era alcun motivo di diffidare di loro! Anzi vi erano molti motivi per affidarsi a loro! Poi mi dovrebbe spiegare, in modo inteligente e sensato, che motivo c'è a mandare dei soldati senza proiettili in battaglia ? E perché non hanno rotto le linee disertando? Forse mi risponderà con un'altra falsità figlia del risorgimento, come quella che erano minacciati dai soldati alle spalle...RIDICOLO!
Un'altra cosa ridicola che l'ignorante Cicerone disse riguarda il numero dei soldati nei due schieramenti . Ha avuto il coraggio di affermare che gli austroungarici, come li chiama lui, erano addirittura 61.000! ed i Franco-Piemontesi 58.000! In realtà gli Imperial-Regi erano in inferiorità numerica come citato addirittura nel sito del Comune di Magenta!. Per finire in bellezza ,con le citazioni farneticanti del'ignorante narratore, egli affermò che la vittoria dei Franco-Piemontesi a Magenta fu " una fortuna per noi ed una sfortuna per loro!(gli Imperial-Regi)". Una fortuna per noi? Per noi chi ? Forse si riferiva alla cricca ,alla quale lui fa parte, che ha incominciato a mangiare a sbafo da quel giorno!  Farebbe meglio a parlare per se. La sconfitta degli Imperial-Regi fu una sfortuna per l'intera Lombardia, e per l'intera Penisola.
Il numero delle comparse alla rappresentazione storica era esiguo, in specie per ciò che riguardava l'esercito Imperial-Regio. Alla fine della rappresentazione della battaglia di Magenta si scatenò un furioso acquazzone, come se fosse un segno, come se anche il cielo piangesse furiosamente per l'esito della battaglia e per le menzogne dette.
In definitiva dico apertamente che i responsabili di questo stucchevole teatrino all'Italiana  , che avrebbero potuto devolvere i soldi spesi inutilmente per questa farsa  in aiuto dei terremotati in Emilia, dovrebbero vergognarsi!

Immagini della rappresentazione storica della battaglia di  Magenta













Puntualizzazione:

A Magenta , come in altre località della Penisola Italiana, i veri eroi non sono ricordati, nulla riporta alla loro memoria. Perfino l'ossario è dedicato interamente ai Francesi! E per i Lombardo-Veneti caduti per la loro vera Patria? Nemmeno uno straccio di lapide, assolutamente nulla!
Per l'ennesima volta il male tenta di cancellare il bene , ma questo non durerà per sempre.


Sopra : L'Ossario di Magenta.
Sotto: La statua di Mac Mahon, illegittimamente insignito del titolo di Duca di Magenta dall'altrettanto illegittimo ed infido Napoleone III.



Scritto da:

Redazione A.L.I.