martedì 24 aprile 2012

Esercito del Regno di Sardegna: 1814-1861



L'esercito del Regno di Sardegna era composto in prevalenza da coscritti arruolati nella fascia d'età 18-40. Nel periodo che va dal 1814 al 1831(anno in cui morì Carlo Felice di Savoia) l'arruolamento era più blando e interessava solamente persone che non avevano occupazione, e persone che non erano sposate e senza una famiglia a cui pensare. All'epoca l'Esercito non contava più di 15.000 unità(tempo di pace) e le paghe erano del tutto rispettabili , pari a quelle del resto d'Europa . Il rancio veniva distribuito tre volte al giorno e consisteva in :

Colazione= Gallette e latte

Pranzo=Pasta e formaggio/alternato a uova e carne

Cena= Generalmente come il pranzo anche se i soldati potevano scegliere di mangiare con mezzi propri.

La paga era :
- Colonnello: Lire 500

- Ten. Col.: Lire 350

- Maggiore: Lire 250 

- Capitano: Lire 180

- Tenente: Lire  150
La durata della ferma era di 6-8 anni  eccezion fatta per ,meriti militari , infortuni, e cause famigliari.

Con la morte dell'ultimo Savoia(Carlo Felice di Savoia) e la salita  sul Trono dei guerrafondai Savoia-Carignano anche la situazione dell'esercito peggiorò:

1) Il rancio era di scarsa qualità e al soldato semplice, il più delle volte, veniva fornito un pastone composto da scarti del frumento e patate.

2)La paga diminuì sensibilmente:

-Colonnello: Lire  350

-Ten. Col.: Lire  250

-Maggiore: Lire 200 

-Capitano: Lire 120

-Tenente: Lire 80

La durata della ferma era di 6-8 anni senza quasi nessuna eccezione fatta, apparte sparuti  meriti militari e, come di logica, infortuni vari.

 Venne inasprita la leva obbligatoria aumentando del doppio le fila dell'esercito, raggiungendo, nel 1848, il numero di 30.000 unità! con conseguente aumento delle tasse per mantenere quello sproporzionato esercito che pesava sul bilancio complessivo dello Stato. Le armi , specie dal 1848 in poi, erano di importazione Inglese e Francese, infatti il mal governo del Carignano mal gestiva il territorio che, con le sue piccole industrie, non poteva sostenere le sue ambizioni espansionistiche.
Dal 1848 fino al 1861 l'Esercito Sardo si infoltì di pessimi elementi , tra i quali mercenari stranieri (Inglesi , Ungheresi, e Polacchi).
Di seguito potete visitare in modo virtuale la composizione dell'Esercito Sardo dal 1814 al 1861:



1815 Sergente portaguidone
del reggimento di fanteria "Alessandria".

I guidoni sono insegne di vario colore
istituiti per agevolare l'allineamento dei battaglioni
o per identificare gli alloggiamenti dei vari reparti



1815 Tenente Colonello del genio.
Il bicorno è del modello generalmente adottato dall'esercito.
Fuori servizio, non viene indossata la sciarpa.


1821 Soldato della Brigata "Granatieri guardie".
Gli alamari in lana bianca sono i distintivi caratteristici delle "guardie" di questo periodo.
I comodi pantaloni bianchi sono indossati nella stagione estiva
sostituendo le calze bianche completate da mezze ghette nere.


1833 Capitano del "Corpo reale di artiglieria".
L'ufficiale indossa i pantaloni bigi, aboliti subito dopo per tornare
 a quelli tradizionali turchino scuro.
La sciarpa è tutta azzurra, a partire dalla fine del 1832.


1815 Capitano del reggimento "Piemonte Reale cavalleria".
È questo uno dei rari esempi di abito chiuso con due file di bottoni
 invece che con una sola.

 
1834 Trombettiere del reggimento "Aosta cavalleria".
Si tratta di una delle più gaie uniformi mai usate nell'esercito piemontese.
 La sua durata è stata tuttavia piuttosto limitata.


1835 Soldato del reggimento "Cacciatori guardie".
L'abito a due file di bottoni è ornato dagli alamari in lana bianca.
 Al paramano l'alamaro è a linea interrotta differenziandosi
 da quello dei granatieri guardie che lo portano diritto.


1835 Soldato del "Treno di provianda".
Con l'adozione della tunica, le buffetterie divengono nere
 e lo schako viene gradatamente sostituito con il kepì.


1843 Musicante del reggimento di fanteria "Aosta".
I musicanti indossano un'uniforme simile a questa
anche se appartengono ad altri reggimenti:
cambiano soltanto colore di fondo del colletto e dei paramenti.


1849 Soldato del reggimento di fanteria "Regina".
Il kepì foderato in rosso e la mostreggiatura rosso cremisi,
unificata per tutti i reggimenti, sono le caratteristiche peculiari
 di questa uniforme.


1848
Cappotto da Granatiere di Sardegna



1852
Képi del secondo reggimento Granatieri di Sardegna








Fonti:

Archivio di Stato di Torino


Scritto da :

Il Principe dei Reazionari